Separazioni e Divorzi

Separazioni e Divorzi

Avvocato per Separazione e Divorzio

I procedimenti di Separazione e Divorzio sono ampiamente trattati dallo Studio Legale, sia con riferimento alla fase pre contenziosa e consensuale, sia con riferimento alla fase giudiziale.

1. La Separazione Consensuale, in cosa consiste?

2. I vantaggi della Separazione Consensuale

3. Fasi di Processo in caso di Separazione e Divorzio

4. Condizioni da regolare per Separazione e Divorzio

5. Costi di Separazione e Divorzio

 

1. La Separazione Consensuale, in cosa consiste?

Prevista dall’art. 711 c.p.c., la separazione consensuale è un procedimento nel quale i coniugi sottoscrivono congiuntamente il medesimo ricorso, contenente tutte le condizioni alle quali intendono separarsi.

Il termine consensuale è riferito alla volontà finale dei coniugi, i quali non dovranno attendere le valutazioni di un Giudice, ma non significa che fin dall’inizio vi sia piena intesa sui vari aspetti.

I coniugi in questa fase possono essere assistiti da un medesimo Avvocato Divorzista e Matrimonialista, davanti al quale, anche in più incontri, trovano un accordo e firmano il ricorso.

Possono in alternativa farsi assistere da due differenti avvocati, che provvederanno ad instaurare e condurre le trattative in luogo dei coniugi.

 

2. I vantaggi della Separazione Consensuale

La politica del nostro Studio Legale Civile – naturalmente solo se in accordo col cliente – è quella di verificare in primis la fattibilità di un accordo congiunto e dunque di arrivare alla sottoscrizione del ricorso per separazione consensuale, in quanto ciò consente al cliente di:

  • ridurre i tempi del procedimento;
  • ridurre le spese legali;
  • regolare senza l’intervento del Giudice ogni aspetto della separazione.

 

3. Fasi di Processo in caso di Separazione e Divorzio

A seconda che si scelga la Separazione Consensuale o Giudiziale si va incontro a due tipologie processuali dai tempi e azioni differenti.

 

Allo stesso modo, in caso di Divorzio le fasi del processo saranno differenti a seconda che si tratti di un Divorzio Congiunto o Giudiziale >>> schema fasi processuali divorzio. 

 

4. Condizioni da regolare per Separazione e Divorzio

Senza la pretesa di un’esauriente elencazione, possiamo considerare che ogni separazione ed ogni divorzio devono regolare i seguenti aspetti:

 

  • L’affidamento del figlio minore o dei figli minori

Con la legge 54 del 2006 il nostro ordinamento ha recepito la regola dell’affidamento congiunto (o condiviso), ed infatti l’art 155 c.c. afferma che “il giudice che pronuncia la separazione personale dei coniugi adotta i provvedimenti relativi alla prole con esclusivo riferimento all’interesse morale e materiale di essa. Valuta prioritariamente la possibilità che i figli minori restino affidati a entrambi i genitori (…)”.

I figli vengono poi collocati presso un genitore solo, presso il quale viene fissata la loro residenza.

La scelta del genitore collocatario dei minori è fondamentale, in quanto sarà generalmente il genitore che tiene con sé i figli a percepire dall’altro coniuge l’assegno di mantenimento per i figli e a vedersi assegnata la casa coniugale (art. 155 quater c.c.)

L’affidamento esclusivo, regolato all’art. 155 bis c.c., rimane un caso eccezionale e la tendenza dei Tribunali è quella di restringere sempre di più l’ambito di applicazione di detta possibilità.

Consideriamo che ogni scelta relativa all’affidamento viene effettuata nell’interesse dei minori.

 

  • L’importo dell’assegno di mantenimento per i minori

Come calcolare l’assegno di mantenimento dei figli? Il codice civile (art. 155) indica quattro parametri fondamentali:

1) le esigenze dei figli, 2) il tenore di vita goduto dai figli in costanza di matrimonio dei genitori, 3) le capacità reddituali di ciascun coniuge e 4) i tempi di permanenza del minore presso ciascun genitore.

Accanto a questi, ma nella prassi decisamente meno importante, vi è la 5) valenza dei compiti domestici e di assistenza prestati da ciascun genitore.

 

  • L’importo dell’assegno di mantenimento per l’altro coniuge

A differenza dell’assegno per i figli, quello in favore del coniuge è dettato esclusivamente dall’opportunità di permettere un costante tenore di vita, in linea quindi con quello goduto in tempo di matrimonio. Di consistenza in genere più limitata, necessita come presupposto indefettibile di una sperequazione del reddito fra i coniugi.

 

  • L’assegnazione della casa coniugale

La casa coniugale viene, come sopra anticipato, assegnata prioritariamente al genitore che tiene con sé i figli. Ciò avviene a prescindere dal titolo di proprietà, tuttavia non è raro nella pratica che, qualora il genitore collocatario dei figli abbia a disposizione un altro immobile idoneo, vi si trasferisca lasciando la casa coniugale al coniuge al quale essa è intestata.

In mancanza di figli, la casa coniugale può restare al proprietario, tuttavia tale assegnazione va coordinata con il diritto a percepire, da parte del coniuge, un assegno di mantenimento.

Le questioni sono numerose e solo l’analisi delle singole fattispecie permette una valutazione precisa delle reali possibilità di vedersi attribuiti diritti e doveri a seguito della separazione o del divorzio.

5. Costi di Separazione e Divorzio

  • Separazione Consensuale e Divorzio Congiunto

Le tariffe partono da euro 750,00 oltre ad IVA (22%), c.p.a. (4%) e spese vive (Contributo unificato 37,00 euro).

A seconda delle difficoltà incontrate in fase di stesura degli accordi, il costo complessivo può variare, tuttavia ogni costo aggiuntivo viene previamente comunicato e concordato.

Le tariffe si intendono per procedura, sia nel caso di assistenza ad un solo coniuge che nel caso di assistenza ad entrambi.

 

  • Separazione Giudiziale e Divorzio Giudiziale

In questo caso il preventivo viene fornito nel corso del primo colloquio, in quanto è necessario verificare la complessità delle problematiche.

Il primo appuntamento è sempre gratuito, perché utile ai nostri Avvocati Civili per inquadrare la situazione e il caso a cui prestare consulenza.

Indicativamente, un procedimento giudiziale parte da euro 1.500,00 oltre IVA (22%) e c.p.a. (4%) per la fase introduttiva; per la fase istruttoria e decisoria (fasi eventuali, in quanto frequentemente si trova un accordo durante il contenzioso) vi possono essere ulteriori costi aggiuntivi da circa euro 1.000,00 ad euro 2.000,00 oltre IVA e c.p.a. (4%) a seconda della complessità del procedimento.

Lo Studio Legale Poretti & Passalacqua è ampiamente disponibile a concordare mezzi di pagamento dilazionati e personalizzati ed il primo colloquio conoscitivo è svolto, come detto, senza alcun impegno.

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