La Corte Costituzionale sul perfezionamento della notifica telematica
03 Mag 2019
Con la sentenza n. 75 del 2019 la Corte costituzionale pone fine alla questione in ordine all’applicabilità dell’art. 147 c.p.c. alle notifiche telematiche degli atti processuali, su cui la Corte di Cassazione già a più riprese si era pronunciata, sancendo che è tempestiva la notifica a mezzo PEC effettuata tra le ore 21.00 e le ore 23.59 dell’ultimo giorno utile.
La Consulta, chiamata ad affrontare la questione di legittimità costituzionale dell’art. 16-septies, D.L. n. 179/2012, in riferimento agli articoli 3, 24 e 111 della Costituzione, ne ha sancito l’incostituzionalità nella parte in cui prevede che la notifica eseguita con modalità telematiche, la cui ricevuta di accettazione sia generata dopo le ore 21 ed entro le ore 24, si perfezioni per il notificante alle ore 7 del giorno successivo, anziché al momento di generazione della predetta ricevuta.
Per la Consulta divieto di notifica telematica oltre le ore 21 introdotto a tutela del diritto al riposo del destinatario, non giustifica «la limitazione degli effetti giuridici della notifica nei riguardi del mittente», che ha come tempo utile tutte le 24 ore del giorno stabilito come termine ultimo.