Pandemia e famiglia

Pandemia e famiglia

15 Mar 2021

Il lockdown ha accelerato i ricorsi per separazione depositati dalle donne

Gli avvocati Americani dello studio legale Stewarts hanno descritto la pandemia come “la tempesta perfetta” per le coppie: il lockdown ha agito da catalizzatore per rotture e separazioni.

In altre parole, le ragioni per cui le persone si lasciano non sono cambiate, ma i lockdown le hanno accelerate. (Clicca per leggere l’articolo: La pandemia fa raddoppiare i divorzi)

Un dato significativo è il numero di donne che chiedono il divorzio

Con il 76% dei nuovi casi provenienti da clienti di sesso femminile, rispetto al 60% di un anno fa. Un dato che, sempre secondo la ricostruzione degli esperti inglesi, sarebbe collegato al fatto che il lockdown ha moltiplicato, invece di dividere, il carico dei pesi familiari sulle sole spalle delle donne.
Uomini, cosa ne pensate? 😊

Alternative alla separazione?

Quando la famiglia entra in crisi, non per forza si deve arrivare alla rottura.
Se il problema non è il sentimento, ma la ripartizione sbilanciata del carico di gestione familiare, è sicuramente possibile porre rimedio alla situazione.
Spesso aiuta la terapia di coppia, che dopo attenta osservazione permetterà alle parti di fissare degli obiettivi comuni e lavorare per raggiungerli.

Anche il coaching può essere d’aiuto (e per questo, la nostra partner Clorofilla Coaching può certamente venire in soccorso!

Se nessuna risorsa sembra funzionare…

Ma se nessuna risorsa, esterna o interna alla coppia, sembra essere sufficiente per risolvere il problema…
E’ possibile arrivare alla SEPARAZIONE (NB: la separazione è un istituto che si applica solo alle coppie sposate).

SEPARAZIONE

Esistono due tipologie diverse di separazione: quella consensuale e quella giudiziale, le quali si distinguono per il fatto che la prima presuppone che vi sia un accordo tra le parti, mentre la seconda presuppone una situazione di conflitto insanabile (almeno nei primi stadi del procedimento davanti all’autorità giudiziaria) tra le parti.

La separazione può essere chiesta da uno o da entrambi i coniugi (e non è come nei film americani che uno dei due può decidere di “non concederla”!)

Dal 2015 è possibile separarsi senza ricorrere al Giudice Ordinario, con l’assistenza di un avvocato innanzi al PM (attraverso la c.d. negoziazione assistita) oppure davanti all’ufficiale dello stato civile. Ma solo se vi è un accordo fra i coniugi.

Cosa regola la separazione?

  • – Lo status dei coniugi,
  • – gli aspetti economici della cessazione dell’unione coniugale (beni in comproprietà, casa coniugale, mantenimento al coniuge)
  • – le disposizioni sui figli (il loro affidamento e relativo mantenimento)
  • – L’accordo non è completamente esente da una fase giudiziale.